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Messaggio sulla cultura 2025–2028: incontro informativo e di scambio a Berna

[Comunicato stampa di Taskforce Culture]

Su invito dell’Ufficio federale della cultura (UFC), si è svolto oggi a Berna, alla presenza del Consigliere federale Alain Berset e della Direttrice dell’UFC Carine Bachmann, un incontro informativo e di scambio sul prossimo Messaggio sulla cultura. Le associazioni culturali hanno potuto così informarsi e scambiare opinioni sui campi d’azione centrali della politica culturale per gli anni 2025-2028. Taskforce Culture accoglie con favore il coinvolgimento delle associazioni culturali, che si è svolto per la prima volta in questa forma.

Il Messaggio sulla cultura definisce la direzione strategica della politica culturale della Confederazione per un periodo di quattro anni. Contiene gli obiettivi, le misure più importanti e il quadro finanziario per tutte le aree di promozione della Confederazione.

L’incontro di oggi si è concentrato sulle priorità della politica culturale della Confederazione per gli anni 2025-2028, condensate nei seguenti sei campi d’azione: cultura e trasformazione digitale, cultura e sviluppo sostenibile, patrimonio culturale come memoria vivente, aggiornamento del sistema di promozione culturale, cultura come mondo del lavoro e governance nel settore culturale. Taskforce Culture accoglie con favore lo scambio costruttivo e sostiene i campi d’azione definiti, dai quali risultano con chiarezza le principali sfide che il settore culturale svizzero dovrà affrontare nei prossimi anni.

Nel maggio 2023, sarà disponibile il documento delle procedure di consultazione del Messaggio per la cultura 2025-2028, con le misure concrete adottate nelle varie aree di promozione. Solo allora si saprà quali risorse finanziarie saranno rese disponibili per la promozione culturale nazionale 2025-2028. Durante il processo di consultazione tutti i soggetti interessati potranno quindi esprimere i loro pareri.

Per Taskforce Culture risulta già evidente che, alla luce delle sfide che il settore culturale dovrà affrontare e tenendo conto dell’inflazione, un aumento del budget a disposizione della cultura è inevitabile. Inoltre, si renderanno necessari degli adeguamenti di legge per la previdenza sociale, che non riguarderanno solo il settore della cultura, ma tutte le forme di lavoro “precario”, ossia i lavoratori a tempo determinato, i lavoratori con più contratti di lavoro, i lavoratori parzialmente autonomi e tutti i soggetti assimilabili ai datori di lavoro. Occorre intervenire in tutti i settori.


Membri di Taskforce Culture: Stefan Breitenmoser (SMPA – Swiss Music Promoters Association), René Gerber (Cinésuisse – Organizzazione mantello dell’industria cinematografica e audiovisiva svizzera, ProCinema – Associazione svizzera per il cinema ed il noleggio, Cyril Tissot (DANSE SUISSE – Associazione professionale della danza), Sandra Künzi (t. Professionisti dello spettacolo Svizzera), Alex Meszmer (Suisseculture), Jonatan Niedrig (PETZI – Federazione svizzera dei club e dei festival di musica), Anne Papilloud (Sindacato Svizzero Romando dello Spettacolo / SSRS), Nicole Pfister Fetz (A*dS – Autrici e Autori della Svizzera, Suisseculture Sociale), Rosmarie Quadranti (Cultura), Nina Rindlisbacher (SONART – Associazione dei musicisti svizzeri), Beat Santschi (SMV – Sindacato dei musicisti svizzerit), Ruedi Schweizer (Night of Light), Sandra Tinner (SMR – Consiglio svizzero della musica), Regine Helbling (Visarte – Associazione professionale degli artisti visivi).